E alla fine è arrivato... anche solo per una questione statistica, doveva capitare prima o poi. Ne ho fatte un pò di tutti i colori, ho perso il conto di quante volte sono finito a terra sia con il Tènèrè che con il GS, o anche il ktm, il beta alp, insomma, un pò di tutti i colori ne ho fatte, come tutti gli appassionati che se ne vanno a spasso a far enduro. Non ho un solo osso rotto, ho riportato vari lividi accompagnati dal sorriso, dall'esperienza, dalla consapevolezza che tutto era sotto controllo.
Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il coglione di turno, 19 anni che vivo sulla striscia di mezzeria della strada evitando traffico e file interminabili, consapevole di essere costantemente nell'eventuale facile torto in caso di... ma essere beccati frontalmente da fermi... da uno che invade la mia carregiata contromano.... l'ultima volta che non sono riuscito ad evitare qualcuno che non mi aveva visto, risale a ben 19 anni fa, 19 anni senza un solo graffio nel traffico... pieno de bozzi a far enduro si, ma mai un fuori programma su asfalto... tornerà di nuovo su strada, anzi, torneremo di nuovo su strada insieme...
Giusto perchè non avevo un bel tubo da fare, mi sono convinto ad attrezzarmi per connettermi alla centralina del GS. Non che il service acceso fisso che indica il tagliando scaduto da fare mi disturbasse, ma infomrandomi qua e la ho visto che c'era anche la possibilità di convertire l'indicazione del consumo da litri per chilometri, a chilometri per litro che preferisco di gran lunga. Ritrovo due vecchi OBDII che avevo in giro per il box, ordino il cavo di connessione, che casualmente era in offerta su amazon, e scarico la versione free di motoscan.
In qualità di Affiliato Amazon ricevo un guadagno dagli acquisti idonei
Una volta messe insieme tutte le parti necessarie, collego e faccio le prime prove con i due OBDII. Sapevo per certo che quello grande nella foto qui sopra a sinistra non avrebbe funzionato, e cosi è stato, le speranze sul piccolo invece hanno dato qualche risultato. Le foto qui sotto mostrano dove si trova la presa diagnostica, e cavo adattatore montato con OBDII in funzione alimentato con il led rosso acceso.
Diciamo che la cosa non è da prendere sottogamba, maneggiare la centralina nel modo sbagliato potrebbe fare danni non da poco, siete avvisati... comunque, procedo, colego il telefono con l'app motoscan e tutto va on line senza troppi problemi. Avrei potuto scrivere ogni singolo passo fatto per fare la procedura, ma ho preferito fare un video in presa diretta su tutti i passaggi che è molto più chiaro. Posso segnalare che ho avuto problemi dopo la prima connessione e reset del service, che non riuscivo più a collegarmi con la moto. Riavviato tutto più volte, telefono compreso ma niente... gia pensavo di aver fatto i danni e aver chiuso definitivamente la centralina a vita... invece è bastato rimuovere l'associazione bluetooth dell'OBDII e ricreare il tutto da capo per mettere di nuovo tutto in comunicazione. Qui sotto il video del reset service andato a buon fine, e del fail per la conversione da L per 100km a km litro.
Qui sotto il tentativo di conversione del calcolo del consumo fallito, lo sviluppatore del software mi ha segnalato che probabilmente il problema è l'OBDII che ho usato che è un clone cines che non supporta lo scambio messaggi di lunghe stringhe di comando. In effetti al test di connessione mi da proprio un avviso del genere, dice comunicazione ok, ma possibili problemi con lo scambio messaggi. Giusto per curiosità ho voluto verificare il voltaggio rilevato dalla centralina e quello rilevato dallo strumento aggiunto. C'è uno scarto di 0,2 Volt che probabilmente deriva dal fatto che lo strumento è collegato diretto sulla batteria, mentre la centralina magari prima di fare la lettura del volttaggio attraversa una serie di componenti in più che forse generano il calo di 0,2 Volt.
Mi sono messo gia alla ricerca di un altro OBDII che sia compatibile con motoscan, appena ho novità come al solito aggiorno l'articolo....
AGGIORNAMENTO 17/08/2019:
Ritengo molto importante riportare qui alcune precisazioni che lo sviluppatore ha lasciato nel mio video, dove specifica che alcuni passaggi che ho fatto non sono necessari in realtà e, sopratutto, raccomanda di usare un OBDII diverso dal clone cinese che ho usato che mi conferma che è parzialmente funzionante, cioè non è possibile scambiare con la centralina della moto stringhe di comandi lunghe. Qui sotto riporto quanto scritto dallo sviluppatore sotto il mio video pubblicato su youtube:
You do it wrong. Never perform the coding after reset!!! It is not required. 1. You should set the date of bike to "today". 2. Set 10000 km to the next service. 3. Set the date for the next service to "today" + 1 year. Your diagnostic adapter can not send the long messages and can not set the date of the bike. Use UniCarScan UCSI-2000 or OBDLink LX and everything will work properly.
thanks for your indication... I do not understand if can use my obd and need only to change my cable with ucsi-2000, or change all, cable and obd
@gemini trentuno Only bluetooth diagnostic adapter. Cable is ok.
E si è ripresentato il service di nuovo... ed è tornata la voglia di convertire il consuo medio da litri per 100km a km per litro. A questo link il seguito della storia.
E alla fine anche io passo ai led. Ho sempre preferito gli xenon perchè non ci sono problemi di dissipazione del calore all'interno del faro, ma sull'abbagliante per quanto abbia usato una lampada fast xenon, diciamo che con il tempo di fast gli era rimasto poco, era diventata fastidiosa. Alla fine, offertona su amazon, 22 euro e mi sono portato a casa una coppia di lampade che avevo messo da parte nella lista dei desideri molto tempo fa. Il dubbio era anche sul fatto che la centralina della moto potesse alamentarsi con il classico errore "lamp". Qui sotto nella foto centrale, il confronto con una lampada H7 normale, la posizione del punto luminoso corrisponde esattamente per le due lampade. Il mio problema era adattare il tutto al posto degli xenon. Nella foto qui sotto a sinistra la situazione della modifica fatta a suo tempo per gli xenon, avevo forato i tappi originale per far uscire i cavi delle lampade verso le centraline.
In qualità di Affiliato Amazon ricevo un guadagno dagli acquisti idonei
Forare i tappi originale per me è stato doloroso, ma sapevo bene come ci avrei rimesso le mani più avanti per gestire la modifica irreversibile. Tutto è andato come acvevo pianificato e il grande foro di fatto non ha poi creato problemi funziopnali per motare il led. Nella foto qui sotto a sinistra il tappo originale della moto con il grande foro fatto a suo tempo. Con mia sorpresa e con molta facilità, sono riuscito a montare la lamopada led con tutto il suo cavo e barilotto che contiene l'elettronica per l'accensione, all'interno del faro senza alcun problema di spazio.
Richiuso poi il tappo originale il tutto trova spazio senza dover fare modifiche ulteriori, c'è tutto lo spazio necessario per fare un buon lavoro. Ho recuperato quindi il gommino di chiusura ermetica della lampada allo xenon precedente, per siggillare al meglio tutto, con il piccolo vantaggio di avere i 4 forellini per un minimo scambio d'aria fresca con l'esterno... una cosa molta modesta vista la dimensione dei forellini, ma tanto mi basta per sperare in un migliore scambio di calore, e non dovrebbe creare problemi di infiltrazione acquea proprio per la loro minima dimensione.
Il risultato non ha confronto con gli xenon montati prima... ho potuto togliere un bel pò di cavi e componenti non più necessari semplificando il lavoro che anche visivamente è più ordinato e pulito. Diversamente, l'abbagliante qualche riflessione in più è stata necessaria per la dimensione più piccola sia del tappo che del faro stesso con minor spazio per posizionare il barilotto. Però ho il vantaggio anche qui del foro gia fatto a suo tempo, e del gommino da poter utilizzare per invetare qualche sistemazione. Ho recuperato il gommino da riutulizzare, poi per il montaggio della lampada, visto lo spazio ridotto, ho avuto qualche difficoltà che ho potuto aggirare smontando la corona H7 dalla lampada led, foto al centro, montare poi solamente questa nel faro senza l'ingombro della lampada, per poi infilare la lampada nel foro senza problemi di chiusura delle linguette.
Verificato che anche qui il tappo fisicamente si riesce a chiudere sopra la lampada, mi è rimasto solo da trovare la sistemazione dei cavi, e qui il gommino si è rivelato risolutivo in assoluto. Ho potuto far uscire i cavi dal faro passando per i forellini, per poter posizionare all'estarno il barilotto che non entrava all'interno del faro. qui sotto le foto.
Lavoro molto più pulito rispetto a tutti i cavi necessari per gli xenon... nelle foto qui sotto, il confronto della quantità di cavi rimossi per un risultato migliore in tutti gli aspetti, e cosa molt importante, non c'è messaggio di errore "lamp", tutto funziona normalmente.
Quando decisi di prendere questa GS, trascurai il fatto che non aveva le valigie laterali, aveva solo la predisposizione che mi bastava. Errore grandu fù... in breve tempo mi sono reso conto che anche se si usano molto raramente, quella singola volta che si usano, fanno veramente la differenza. Mi sono messo alla ricerca di qualche soluzione a costi decenti, un colpo di fortuna ed ecco che trovo una coppia originale BMW vario che però ha le serrature senza chiave se non quella in plastica che viene fornita alla vendita, piccolo problema da risolvere.
Grazie al supporto di chi prima di me si è ritrovato lo stesso mio problema, ho scoperto che si possono facilmente rimappare queste serrature sulla chiave di accensioone della moto. Più facile da farsi che da spiegare. Si deve estrarre il blocchetto della chiave dalla valigia, dalle foto qui sopra a sinistra e al centro si vede che per arrivare al blocchetto smontando tutto il meccanismo di chiusura. Forzando leggermente poi si riesce a togliere il fermo giallo che permette di arrivare a sbloccare la linguetta che tiene fermo il blocchetto nella sua posizione.
Nella foto qui sopra a sinistra, si vede la parte posteriore del blocco smontato e la punta del giravite con cui cerco di abbassare la linguetta di ferro per permettere al blocchetto di scorrere via verso l'alto. Una volta fatta scavalcare la sede a questa liguetta, si ha in mano il blocchetto. Nella foto qui sopra a destra si vede che la chiave della mia moto non corrisponde all'attuale mappatura della serratura perchè rimangono 4 linguette su 6. Adesso comincia il lavoro di pazienza per cercare di risistemare le linguette per fare in modo che corrispondano alla chiave della moto.
Le linguette si estraggono tutte facilmente dal blocchetto, ATTENZIONEalle mollette piccolissime che potrebbe venir fuori e perdersi prima di poterlo pensare. Si devono fare prove su prove su tutte le combinazioni possibili fino a che inserendo la chiave della moto, tutte le linguette si chiudono ad eccezione della settima, quella serve per tenere fermo il blkocchetto nella sua sede nelle valigie. Nella foto al centro si vede a differenza della foto più su s sinistra, la chiave della moto adesso abbassa 5 linguette su 6, rimane da mapparne solo una sulle 4 che non andavano bene originariamente. Può capitare che la combinazione su tutte e 6 le linguette non esista, in quel caso si può decidere anche di tenere la serratura solo con le 5 funzionanti, la serratura funzionerà comunque, forse meno sicura coin una in meno ma... è tutto un plasticone la valigie, non sarà di certo una microscopica linguetta in meno a farla più sicura e sigillata. Per inserire di nuovo il blocchetto nella sua sede (foto in alto a destra), è necessario con un giravite abbassare la settima linguetta per far passare il blocchetto, questa poi si andrà a posizionare di nuovo nella sua sede per tenere fermo il tutto.
Una volta rimontato tutto, con la chiave della moto si può finalomente aprire e chiudere senza problemi le valigie. Volendo, per i più pignoli, è possibile trovare in vendita dei blocchetti nuovi da maoppare, o compresi di una nuova chiave.
Sul tènèrè il cambio del filtro dell'aria da quello in carta ad uno artigianale in spugna, ha portato degli innegabili vantaggi in termini di consumi e di prestazioni. La cosa ha trovato conferma anche da altri amici che hanno sperimentato la modifica rilevando lo stesso un piccolo calo nei consumi, e un motore un pizzico più sveglio a corto. Da precisare che li c'era anche tutto lo scarico modificato, quello in titanio akrapovic che avrà avuto certamente il suo peso nella respirazione del motore. E cosi la curiosità di vedere come il GS reagisce alla stessa modifica è stata irresistibile.
A questo link il lavoro fatto sul Tènèrè, che indubbiamente è stato estremamente facile da ingegnare e realizzare, qui sul GS qualche difficoltà in più da risovere c'è. Prima di tutto non c'è un contenitore da sfruttare per inserire la spugna, l'unica parte che si può riciclare è quella superiore, che fa chiusura ermetica sul tappo della moto e i condotti di aspirazione dell'aria. Per molto tempo sono rimasto fermo a questa prima fase non sapendo come realizzare il contenitore sotto, poi però, un giorno ho deciso di aggiungere un nuovo gingillo teconologico con cui perdere tempo libero, una stampante 3D, e da li trovare la soluzione è stato un attimo.
Ho realizzato alcune prove virtuali a schermo, realizzato il primo stampo per verificare la fattibilità e la precisione del pezzo, rifinito l'innesto del bullone iferiore per annegarlo nella plastica e alla fine realizzato il pezzo finale dopo circa 4 ore di processo di stampa. Alcuni problemi di settaggio della stampante mi hanno costretto a rifinire un pò la gabbia, si tratta ancora del primo prototipo.
Tutto il resto è stato molto facile da completare, posizionati i due bulloncini nella parte bassa in corrispondenza delle due viti sopra, la gabbia è pronta per essere riempita di gommapiuma. Ho messo lo stesso materiale che usai sul Tènèrè, un doppio strato sperando magari nella stessa riuscita enl miglioramento dell'erogazione del motore. Qui sotto una serie di foto su come per adesso ho sistemato i due strati, vorrei poi evitare due strati ma usare un unico blocco di spugna.
Posizionato al posto del filtro originale in carta sulla moto, cominciano i test in giro per strada a cercare di capire se qualcosa cambia. Ho il forte dubbio che non si riesca ad ottenere grand che considerando che in questo modo apro solamente l'aspirazione ma l'uscita allo scarico è sempre la stessa con la stessa velocità, monto lo scarico originale. Ma chissà... vado a macinare un duemila chilometri e poi scriverò cosa è successo.
Aggiornamento 2/5/2019:
Dopo ave macinato circa 1500 chilometri di strada, devo dire che non ho notato cambiamenti particolari, anzi, qualche volta ho avuto il dubbio di un peggioramento. I consumi sono sempre gli stessi, con un range che va dai 25km litro fino ai 19 maltrattando la moto di continuo. Unica variazione palese che ho riscontrato, è che dopo circa 300 chilometri fatti con questo filtro, la moto a cominciato a manifestare una certa propensione a scoppiettare allo scarico, che essendo originlae in realtà non è che viene fuori la fucilata che magari capitava con il Tènèrè, ma un educato sbuffo bello potente e corposo. Considerando che con il filtro in carta forse poteva capitare di sentire uno scoppiettio ogni 6 mesi, adesso con questo in spugna ad ogni pieno è facile che si presenti qualche volta. Segno che qualcosa di diverso c'è ma che poi nel concreto non si percepisce qualcosa di diverso.
Ho pensato allora di fare una variazione al filtro, diminuirgli lo spessore. Mi sono messo al computer e rielaborato l'oggetto in 3D dimezzando la profondità della gabbia che contiene la spugna. Nuova stampa del pezzo sulla stampante 3D, e in un paio d'ore il pezzo è pronto da provare. Qui sotto le foto a confronto, e adesso si parte per altri 1000/2000 chilometri di test... poi vi saprò dire che succede, se ne vale la pena.
Ciao... a breve metto gli ultimi aggiornamenti a questo test, posso dirti che la tendenza a scoppiettare è sparita, i consumi è praticamente impossibile capire se c'è una variazione considerando il range del GS che va dai 18 ai 25 km litro, non si riesce a capire se migliora o meno. Per le prestazioni resta una piacevole sensazione di più prontezza ai bassi, con un quasi fastidioso on/off al gas.
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità: Non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 2001. Gli autori non sono responsabili per l'uso delle infomrazioni, replica dei lavori, o commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei visitatori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se i commenti vengono espressi in forma anonima o criptata. Gli utenti del sito che inseriscono commenti se ne assumono la piena e totale responsabilità.
Commenti