Cruscotto Striker sul Tènèrè

Quando avevo lo scooter Atlantic 500, ero molto soddisfatto del suo cruscotto che dava più informazioni di una macchina di lusso di quel periodo... aveva di tutto, dal cronometro al voltometro, consumi in tempo reale, medie della velocità, insomma, per me che ne sono malato di queste cose, era una vera goduria. Passato poi all'honda swt400 un brusco passo indietro, c'era solo il consumo in tempo reale. Il minimo del minimo per il mio punto di vista. Passando poi al Tènèrè, una perdita totale di informazioni del mezzo, nenache la temperatura dell'acqua, solo la spia di allarme. Cruscotto essenziale, anche perchè la moto è un pò essenziale e vecchio concetto dove quello che non c'è non si rompe, e anche un pò per motivi economici del prodotto in se. Comunque, la mancanza di queste informazioni un pò mi pesava, fare accrocchi artigianali con led o piccoli strumentini rimediati non mi andava. La soluzione c'è, è completa di tutto, e in una sola volta si riescono ad avere ben 18 valori e indicazioni diverse dalla moto, e dal motore. Si tratta del cruscotto striker che fornisce queste indicazioni ricavate da vari sensori da montare sulla moto: velocità, velocità media, velocità massima, trip, contachilometri, voltaggio batteria, voltaggio massimo batteria, voltaggio minimo batteria, orologio, conta ore, tempo in movimento, cronometro, tempo in movimento accumulato, temperatura ambientale, temperatura motore, temperatura massima motore, spia programmabile controllo olio, spia programmabile tagliando e due led, uno giallo e uno rosso programmabili per vari allarmi vitali per la salute del motore che comprendo voltaggio batteria basso, voltaggio batteria eccessivamente basso, temperatura motore alta e temperatura motore pericolosa. Una goduria per me tutta sta roba....!!! Qui sotto la scatola e il contenuto della scatola che comprende anche il bulbo da inserire nel tubo dell'acqua.

  

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 Oltre al bulbo, è previsto un supporto in plastica da usare per fissare lo strumento al manubrio. Ce ne sono due per due misure diverse di diametro del tubolare del manubrio. Dato che lo strumento l'ho posizionato sul telaietto del cupolino, questo ha un diametro troppo piccolo anche per il supporrto più piccolo fornito, quindi mi sono attrezzato con un attacco sostitutivo. Inspirato da un'idea di un utente del forum del Tènèrè, ho rimediato tra le rimanenze del box, due ferma canaline che si usano quando si fanno i lavori di cablaggio tramite canaline appunto. Il caso vuole che è della misura perfetta per incastrarsi sul piccolo tubolare del talaietto del cupolino, che, con una leggera pressione e un bel clack sonoro, conferma la precisione dell'incastro.

  

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Nelle foto qui sotto si vede come lo strumento si fissa al telaietto alla perfezione, foto di sinistra. Nella foto di destra si vede il supporto più piccolo fornito con la scatola del prodotto che ha un diametro eccessivo per il tubolare, e oltre tutto sono abbastanza sicuro che usando quello, risolvendo in qualche modo il problema dei diametri, lo strumento potrebbe vibrare troppo dato che il monocilindrico genera un certo tipo di vibrazioni non trascurabili.

  

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A questo punto mi sono occupato di portare l'alimentazione dei 12v dalla moto allo strumento, anche se questo ha di suo una batteria interna che lo fa funzionare senza bisigno dei 12v. Se non si forniscono i 12v però alcune funzioni non saranno attivate. Ho sfruttao ancora una volta il cavo predisposto da yamaha sotto il cruscotto (foto in basso a sinistra), dove arrivano 12v sotto chiave. Utilizzando questo tipo di alimentazione però ho scoperto una limitazione, o comportamento imprevisto, dello strumento. In poche parole, la memorizzazione del voltaggio massimo viene fatta regolarmente, mentre quella del voltaggio minimo risulta sempre a zero. Questo perchè effettivamente quando si spegne la moto dalla chiave, i 12v vengono interrotti e non arrivano più allo strumento, che invece è in grado di rimanere acceso grazie alla sua batteria interna, e registra all'ingresso del 12v un valore pari a zero, quindi il valore minimo di voltaggio registrato sarà sempre zero. Si può ricavare comunque un valore minimo realistico in esercizio con qualche accorgimento, cioè avviare il motore, resettare il contatore del voltometro e fino a che non gireremo la chiave su off, il rilevamento ci sarà. Spegnendo il motore dal tasto rosso di emergenza al manubrio, la chiave rimane ancora su on, quindi con i valori registrati correttamente e i 12v forniti allo strumento reali. Riavviando il motore (sempre senza mai portare su off la chiave) riesco ad avere la lettura del voltaggio minimo sotto sforzo massimo, cioè all'accensione del motore rilevando un caduta del voltaggio fino a 8,8v. Tutto questo problema non ci sarebbe se prendessi l'alimentazione direttamente dalla batteria con i 12v forniti sempre allo strumento. Per adesso lo tengo cosi, poi si vedrà. Da notare il fatto che ancora il montaggio dello strumento non è completato ma cominciano ad arrivare gia una valanga di dati e numeri su cui prendere i riferimenti per lo stato di salute generale della moto.

   

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A questo punto si passa al montaggio del sensore di velocità alla ruota. Si tratta del classico sensore magnetico. Si sostituisce uno dei dadi che fissa il disco del freno, con uno che ha una testa magnetica. Si posiziona poi il rilevatore del magnete allo stelo della forcella in modo che ci siano pochi millimetri di distanza tra magnete e sensore, che permettere il rilevamento del passagio del magnete ad ogni giro di ruota. Fissaggio sicuro con aggiunta di fascette.

   

   

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Adesso è il turno del sensore della temperatura del motore.... un trauma per me che sono fissato nel non modificare in alcun modo lo stato della moto con lavori invasivi e non reversibili in un minuto. Ma qui c'è poco da fare, il sensore deve essere messo nel tubo di uscita dell'acqua dal motore che va al radiatore, quindi va per forza tagliato. Per evitare di allagare tutto, ho tolto poco più di mezzo litro d'acqua (considerando anche l'acuqa finita per terra) dallo scolo che si trova subito sotto la pompa dell'acqua, per avere il tubo da tagliare vuoto. Per far uscire l'acqua da quel foro, si deve letteralmente mungere il tubo che si trova poco sopra che scende dal radiatore, e dal foro uscira un getto d'acqua ad ogni mungitura.

  

   

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Ho scollegato il tubo dal radiatore e verificato che fosse vuoto. Prese le misure sul punto ottimale per effettuare il taglio,con estrema sofferenza ho fatto il taglio. Si deve usare qualcosa di massiccio per il taglio perchè il tubo non cede facilmente.

  

   

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Fissato quindi il bulbo in ergal tra le due metà del tubo, con estrema cura mi sono assicurato della perfetta chiusura delle fascette metalliche per evitare perdite d'acqua. Finita questa parte non resta che portare il cavo elettrico verso lo strumento sul cruscotto passandolo sotto al serbatoio.

  

   

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Adesso si tratta solo di sistemare tutti i cavi e rabbocare di nuovo l'acqua tolta per montare il bulbo. Non c'è da preoccuparsi troppo di bolle d'aria nel circuito dato che il radiatore si trova più alto del motore. Pessima la posizione del tappo del radiatore per mettere l'acqua, senza un adeguato attrezzo è quasi impossibile.

  

   

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Lavoro finito e finalmente comincia il divertimento valutando le varie rilevazione dello strumento. Si configura il diametro della ruota, con le sirac sono 212,5cm, si impostano i vari allarmi e finalmente ho potuto capire che la ventola parte a 110 gradi, quindi un allarme l'ho configurato a 105 gradi (led giallo) e allarme emergenza impostato a 115 gradi (led rosso). Ho potuto verificare lo scarto del conta chillometri che è nell'ordine degli 8/13kmh, le fluttuazioni del voltaggio fornito dal regolatore di tensione, dal calo mostruoso del voltaggio all'avvio del motore fino a 8,8v, e una vagonata ancora di valori di velocità medie, temperatura ambiente e cosi via... molto molto soddisfatto!!

Dopo qualche giorno di utilizzo ho scoperto che con le manopole oxford accese al 100% il voltaggio che normalmente si assesta a 14,1v scende a 13,5. Ho provato a stressare un pò l'impianto elettrico è ho potuto verificare che con manopole accese, le 4 frecce e faro abbagliante e anabagliante xenon  acceso, si scende a 12,9v/13v.

Ho potuto verificare poi che la velocità segnata è la stessa che rileva il gps, e mediamente ogni 25km lo scarto con il contachilometri della moto si attesta ad un km preciso più o meno. Con un rapido calcolo, adesso che la moto mi segna che ha 25.000km esatti, in realtà ne sono 24.000km.

Commenti  

# fabio 2015-01-08 10:09
ciao bellissimo topic ...potresti darmi il codice esatto dello strumento e dirmi dove posso reperirlo vorrei montsrlo anche io nero come il tuo ... ringrazio anticipatamente ( )
# paolo.f 2015-01-08 10:10
Ciao.... il codice lo vedi direttamente sulla prima foto in alto della scatola che lo contiene, è 712-601 e se lo vuoi nero è meglio che lo indichi chiaramente al venditore perchè mi pare che il grigio è più venduto.

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