Cruscotto Vapor su KTM EXC

Come avevo fatto per il Beta ALP 4, anche sul KTM ho montato il cruscotto Vapor che fornisce tante informazioni in più su cui fare un pò di statistiche per controllare vari aspetti del motore. Il montaggio è stato più facile da fare sul KTM che sul Beta. Prima di tutto ho cercato dove prelevare i 12V e come prima ipotesi pensavo di passare i cavi fino alla batteria sotto la sella ma la precedente esperienza sul Beta, dove i cavi a distanza di tempo si erano quasi tagliati sotto il serbatoio, mi ha spinto a cercare un posto più semplice e meno esposto ad usura. Ho scelto lo stesso connettore dove avevo già collegato la presa per i 12V.

   

Poi si passa a posizionare nel miglior modo possibile tutti i vari sensori necessari a rilevare i dati dal motore e dalla ruota: il sensore per il contagiri con l'avvolgimento del cavo sul cavo stesso della candela, e il sensore magnetico sulla ruota davanti per rilevare la velocità. Su quest'ultimo sensore non si è reso nemmeno necessario il montaggio della vite magnetica sostitutiva ad una delle viti che fissano il disco del freno, perchè, sfruttando il magnete gia usato dal cruscotto originale KTM (indicato dalla freccia nella foto di destra), si riesce ad avere la rilevazione dal sensore del Vapor. Il rilevatore del magnete del Vapor l'ho fissato sia con il biadesivo che con colla a caldo tutto intorno per non far bagnare con l'acqua il biadesivo rischiando che si stacchi con il tempo, e per adesso dopo un anno circa è ancora al suo posto.

   

Discorso a parte merita il sensore della temperatura. Sul Beta andava bene perchè era raffreddata ad aria e posizionando il sensore sotto la candela si aveva un valore preciso della temperatura, sul KTM però la questione cambia, il raffreddamento del motore è ad acqua e la candela è troppo affogata nel corpo del cilindro per poter inserire il sensore... nella foto qui sotto a sinistra la testa del cilindro del Beta con il cavo del sensore in vista, e a destra la testa del KTM a confronto. Anche se dalla foto non sembra sul KTM non c'è proprio spazio.

    

In realtà basterebbe comprare il sensore apposito per circuiti ad acqua ma non mi andava di fare la spesa e di aspettare... allora ho trovato come risolvere sfruttando l'unico punto dove facilmente, e senza stravolgimenti, si può rilevare la temperatura media (più o meno) dell'acqua, cioè vicino al tappo del radiatore. Nella foto di destra si può vedere il cavo fissato tramite fascetta al tubo di sfiato laterale al tappo del radiatore, e a sinistra la visuale da davanti... si può fare di meglio, sarebbe più opportuno rilevare la temperatura alla base del radiatore... quando trovo un pò di tempo da dedicarci di nuovo migliorerò la cosa.

   

Anche per il fissaggio del cruscotto digitale sul manubrio è stato tutto molto semplice, con 3 fascette e sfruttando il supporto in alluminio in dotazione in un attimo ho trovato l'incastro perfetto. Fascettati anche i cavi dei vari sensori il lavoro finito è stato semplice e sopratutto rimovibile senza lasciare tracce in 10 minuti.

   

La cosa più comoda nell'avere praticamente due cruscotti (l'originale e il vapor) è quella di avere 3 contachilometri indipendenti tra loro, uno lo azzero al momento del pieno e controllo il km per l'autonomia, gli altri due li uso per varie misurazioni intermedie durante le uscite e cosi scopro magari che alla solfa mi faccio tipo 15km di off e circa 20 di asfalto per andare e tornare, oppure uno lo azzero al momento del tagliando fino al raggiungimento delle 20 ore circa e verifico i km fatti. Unico neo è il funzionamento del contagiri che è un pò approssimativo cosi come lo era sul Beta montando il cavo del sensore giri come avvolgimento sul cavo stesso della candela... è più un' idea dei giri motore in un dato momento. Devo provare a montarlo prendendo il segnale dei giri del motore direttamente dalla bobina sul cavo che viene dallo statore. In questo modo penso che sia molto più precisa la lettura del numero di giri.

E' comodo avere il led della temperatura che mi avvisa a 75 gradi rilevati sul tappo del radiatore che per la mia guida mediamente vuol dire che il motore lo sto strapazzando più del solito, o le condizioni ambientali non aiutano. Ho configurato poi il secondo led di avviso rosso al raggiungimento dei 95 gradi sul tappo del radiatore che vuol dire la soglia di ebollizione più o meno, mai raggiunto fino ad ora, insomma un gingillo in più su cui trastullarsi un pò con i numeri.

Nelle foto qui sotto si possono vedere le misure reali dello strumento e la staffa in plastica in dotazione che permette il fissaggio al manubrio: