Africa Twin 2016 in prova.... è perfetta!

Visite: 6611

Mi è bastato avere un solo mezzo marcato Honda per innamorarmi della loro filosofia costruttiva, e il pallino di tornare su un mezzo Honda non va più via da allora. Era meglio se non provavo questa Africa... anni e anni a provare moto per cercare se qualcuno fosse in grado di creare una moto paragonabile al 990, in parte anche con il 1190, e questa Africa riunisce tutto il meglio che ho trovato nelle KTM, e qualcosa anche del Tènèrè... in poche parole, è perfetta!

     

Ho provato il modello full optional, ABS, DCT, controllo trazione, manopole riscaldate, paramotore e faretti supplementari. Ero molto dubbioso sul cambio automatico, solo vedere che davanti alla pedalina sinistra manca del tutto la leva del cambio, ti fa un pò storcere il naso. Lavori di immaginazione, provi a pensare come possa comportarsi una moto simile... tutte seghe mentali, la si deve provare per capire veramente, e per quanto io stesso possa provare a descrivere come sia stata la mia esperienza, è da vivere in prima persona per capire veramente se ci si va d'accordo. Premetto che l'idea di provare il cambio elettronico non mi piaceva un gran che, preferivo guidare quella manuale, purtroppo però era disponibile solo questo modello. Non ero affatto incline a pensare che fosse una buona soluzione per una maxienduro tutta quell'elettronica, ho iniziato quindi la prova con una mentalità un pò prevenuta verso questa soluzione. Qui sotto a sinistra, la foto della versione con cambio automatico, senza leva, e a destra quella classica. Per la versione automatica è possibile richiedere comunque la leva del cambio fittizia, cioè una leva che agisce solamente su degli interruttori che simulano la meccanica del cambio classio.

    

Mi consegnano la chiave della moto, però serve un mini corso per capire come si configura la moto nelle varie modalità. In breve, controllo trazione su tre livelli, mappatura automatica del cambio su D, la più soft, e la modalità S su tre livelli. C'è la possibilità di passare poi tutto in manuale gestendo il cambio dagli interruttori alla manopola sinistra. Il tutto è modificabile in marcia in qualsiasi momento. Diversamente, il KTM 1050, per cambiare mappature, richiede che per qualche secondo il gas sia chiuso, su display poi compare il messaggio di cambio mappatura pronto, e si può riaprire gas. Questa Africa è completamente diversa, non vorrei dire una cazzata, ma ho avuto l'impressione che KTM lavora effettivamente sulla mappatura del motore, limitando i cavalli, cambiando curva di erogazione direttamente sul motore, mentre l'Africa lavora molto di più sui controlli esterni al motore. Ripeto, magari sbaglio, però per esempio in automatico, in modalità D, il motore si addormenta non tanto perchè cambia mappatura, quanto perchè la centralina costringe il motore a stare in 5 marcia a 50/60kmh, che inevitabilmente affogano un pò il motore che rimane in zona 2000 giri, dove non può fare più di tanto. A conferma di questo, il fatto che un pò di vibrazioni si sentono per quanto il motore viene tenuto in gabbia dai cambi marcia molto anticipati per restare nei 2000 giri. A riconferma ancora il fatto che se spalanchi il gas a manetta quando è in 5 a 50Kmh, fatica nei primi metri, non vuole svegliarsi subito, ma se sente che insisti e tieni aperto, s'incazza non poco, butta giu due o tre marce e schizza via come se non fosse in modalità D. Qui sotto le foto del blocchetto sinistro della versione automatica, più sotto della versione manuale, dove mancano le due leve per la gestione del cambio. Nella foto in alto a sinistra si vede anche il tasto per il controllo della temperatura delle manopole riscaldate su 5 posizioni.

    

    

Ben visibili poi sul cruscotto altri due tasti per gestire l'ABS sulla ruota dietro, e poi il tasto "G"! da quel tasto si accede ad un'altra anima della moto, quella sporca e fangosa... purtroppo non ho avuto la possibilità neanche di premere quel tasto per capire cosa cambia. Per provare per intero la moto servirebbe come minimo una giornata intera su tutti i tipi di terreni. Quel tasto attiva anche dei sensori di posizione per far capire alla moto se sta affrontando una salita, o una discesa per gestire al meglio il cambio e freno motore.

    

I primi metri che si fanno spiazzano un pò, sali su, spingi il tasto sul blocchetto destro per fa entrare la prima, senti lo scrocchio meccanico della marcia inserita, e poi vai a cercare la frizione.... e no... la frizione non c'è, al posto della frizione c'è il freno a mano, che non è da intendere come un freno vero e proprio, ha una potenza limitata, ma nella guida in off, honda dice che può tranquillamente essere usato nelle situazioni più impegnative, una vera chicca. E gia qui capisci che c'è veramente da imparare un nuovo tipo di guida. Giri appena la manopola del gas, e lei subito tira che vuole partire via... Ti spiazza, parte troppo presto, servono due tre prove per capire bene quando attacca sotto il gas per partire. Un pò di coraggio, apri il gas, lei parte di nuovo prima che te lo aspetti, ma la lascio andare piano piano, fatti i primi 10 metri di strada, tutto è più chiaro e facile. Va via docile, in 200 metri di strada cerca di arrivare gia in quarta marcia. Sono in modalità D, quella più soft. Sensazione strana quella di cavalcare una moto che va via da sola come uno scooter. Un sorriso ti si stampa in faccia, cavolo... è un vero e proprio scooter! quasi deludente per la sua estrema facilità. Primo semaforo, provo un pò di sgasate, strattona subito perchè il folle è gestito da lei, quindi se dai gas, lei vuole andare avanti per forza. Semaforo verde, partenza decisa, sale bene di giri, e gia il cambio automatico da deludente diventa una goduria. Altro semaforo, la moto si infila agile nel traffico, impressionante la sua sensazione di leggerezza. Semaforo verde, voglio stuzzicare un pò il motore, apro il gas deciso, e dopo pochi metri comincia a tossire il motore, qualche educato e leggero strattone che non capisco...?!? possibile che ho gia beccato il limitatore di giri? e invece no, è il controllo trazione che mi ha evitato di mettere a candela la moto. Qui sotto nella foto di destra la freccia indica la spia che ha cominciato a lampeggiare per tenere a bada il motore, tentando di tenerla docile. Ci riesce in pieno! solo quando la situazione è ben stabile la moto comincia a tirare forte.

    

Mi infilo di nuovo nel traffico, e mi rendo conto che questa moto dovrebbe pesare come minimo 208kg, che non sono proprio pochi. Il Tènèrè ne fa altrettanti, e te li fa sentire se non gradisce certi trattamenti. Questa Africa va contro le leggi della gravità, non c'è stato un solo momento in cui ho sentito i 200 e più kg del suo peso, neanche in manovra da fermo, Questa moto semplicemente non pesa, è perfetta! in manovra lenta tra le macchine non si sente, va, si infila precisa senza pesare mai da nessuna parte, e sopratutto l'angolo di sterzo è come deve essere! alla faccia di KTM che non ho mai compreso come possa fare angoli di sterzata ridicoli sulle sue moto. PERFETTA! Decido di smanettare un pò con la modalità S, nella modalità più spinta. Partenza dal semaforo a gas spalancato, non c'è traccia del controllo trazione, butta a terra tutti i 95 cavalli, la ruota davanti si alleggerisce, sfiora appena l'asfalto ma non si alza. Spinge forte, sale verso i 6000 giri, e solo da quelle parti fa i cambi marcia, rapidi e dolci senza spigolature. Ci si trova sui 120Kmh senza riuscire ad accorgersene, dritta su un binario.

    

Mi vado ad infilare su stradine asfaltate di campagna, passo in modalità manuale sul cambio, tutti i dubbi sul tipo di guida diverso da imparare sono spariti gia da tempo, praticamente non trovo differenza tra pensare e usare il cambio al manubrio, o al piede, anzi, gia ho la preferenza per quello al manubrio. Scala le marce cosi come ti aspetti, in staccata scalando marcia non sovraccarica mai la ruota posteriore rischiando l'intraversata, ma qui ci sarebbe tutto un altro discorso da fare... come si fa con questa Africa a divertirsi con una guida da motard? si intraversa solo di freno? è sempre soft con i cambi marcia, sia in salita che in scalata, ma se serve un pò più di cattiveria, una scalata brutale da accoppiare al freno per intraversare in ingresso curva come si fa? non lo so.... come ho gia detto prima, come minimo serve un intera giornata per poterla capire per intero, e purtroppo non mi è stato possibile per adesso. Seguendo quello che Honda dichiara, attivando la modalità "G", si abilitano anche i cambi marcia più secchi, più rapidi, senza troppa gentilezza, che dovrebbe avere i suoi benefici anche su asfalto. Continuo il giro, e la stradina di campagna diventa deserta, invita a provare, nella foto qui sopra a destra, una curva che faccio tutti i giorni con il Tènèrè, un pò bastarda perchè nel punto di corda è impestato di radici che scompongono la moto. Il Tènètè l'affronta, ma le sospensioni sono quel che sono, ci provano, la moto si scuote forte ma riesce a rimanere sulla traiettoria ricordandoti però che non è un trattamento che gradisce. Il Tènèrè ti fa capire che in uscita curva è andata bene anche questa volta. Ho infilato questa Africa dritta nel punto di corda, centrando in pieno tutte le radici per valutare per bene di che pasta sono fatte le sospensioni su un tratto di asfalto che conosco come le mie tasche.... Avessi sentito una sola radice! ho sentito qualcosa che è passato sotto le ruote ma niente di più, puoi tenere aperto il gas, le sospensioni digeriscono tutto, poi, consapevole del controllo trazione, non ho resistito, giu tutto gas.... un missile in uscita curva sparato verso l'altra esse....

    

Mi accorgo però di essere completamente fuori misura, è una strada che faccio tutti i giorni con il Tènèrè ed ho le misure con quella moto e quel gas, arrivo all'ingresso della esse con una velocità fuori misura, piccola stretta di chiappe, mi attacco ai freni, serve un staccata decisa ma non conosco come si comportano le gomme, e che tipo di risposta danno i freni, la sto guidando solamente da 20 minuti. Non c'è niente da fare.... è perfetta! i freni sulla ruota davanti prendono a morsi l'asfalto, la moto va in assetto, punta di poco giu il muso e poi mi ricorda che lei sta guidando insieme a me e c'ha tanto di suo da dare... l'abs si fa sentire un paio di volte davanti, mentre sulla ruota dietro mi accompagna per tutto l'ingresso curva picchiettando leggermente sotto al piede. Esaltato come un matto di nuovo in uscita giu tutto gas, spinge forte, anche troppo, è ora di tornare a fare la brava persona... passo di nuovo in automatico per rilassarmi e pensare a come va la moto. Praticamente gia la sento un guanto, gia in simbiosi con lei, e lo devo ammettere, non è che sia tutto merito mio. Quando provo le moto in genere alla fine percepisco che comunque non ho potuto assaggiare realmente la moto nei suoi limiti, non sono un pilota e mi tengo lontano dai guai. Questa Africa però ci mette tantissimo del suo, abs, controllo trazione, saper di poter dare tutto gas senza rischiare di metterla per cappello, ti portano subito verso limiti molto fuori codice della strada. La curiosità di provare anche tutta l'elettronica del KTM 1190 è tornata più che mai dopo aver provato questa, ma li si parla di 150 cavalli... meglio se non la provo, possono far veramente male quelli, e penso che il risultato non dovrebbe differire troppo da questa Africa. Si tratta di segmenti di moto però decisamente differenti per cilindrata e cavalli.

    

 Per come la vedo io, 95 cavalli sono più azzeccati per evitare sprechi di potenza raramente utilizzati, e consumi da camion. Una delle sue dirette concorrenti è il KTM 1050 con la stessa cavalleria, ma non c'è storia, per come la vedo io, il 1050 paragonata a questa forse è poco più di un vstrom. Nel 1050 di "adventur" non ne senti traccia, questa Africa c'ha il dna dell'avventura, su asfalto prestante quanto se non più del 1050, con la differenza che sai che ti puoi infilare in off consapevole che è il suo ambiente naturale. Si tratta di punti di vista, uno stradista magari valorizza di più la filosofia da vstrom o del 1050 perchè della terra non gli può interessare di meno. Se non fai off non sai cosa ti perdi dal mio punto di vista.

    

Osservando poi alcuni dettagli della moto, ho notato il serbatoio dell'olio del freno dietro posizionato molto in alto (foto in alto a sinistra), magari li è più protetto da eventuali cadute, poi mi sono avvicinato ai fari, e lo vedete dalla foto, la lampada non c'è... non si vede proprio! il faro è vuoto. La luce viene sparata da sopra verso la parabola, e poi direzionata in avanti. Parlando poi di cadute, viso che in off se ne fanno, dalle foto qui sotto quei due radiatori cosi sporgenti, sopratutto la ventola a vista cosi mi fanno un pò pensare... non è che alla prima cavolata che ti fa mettere la moto a terra spacchi tutto.... mah! a vedere questa cosa, d'obbligo l'uso del paramotore.

    

 Però si vede che alle cadute ci hanno pensato, mi sembra che nei punti chiave dove la moto tocca terra, ci sono applicate delle plastiche nere probabilmente sostituibili, un pò come per il Tènèrè con le sue plastiche grige sostituibili. Interessante il fatto che per la versione con cambio manuale, hanno scelto di fare la frizione via cavo, KTM le fa tutte idrauliche, con tutti i vantaggi dell'idraulica ma gli svantaggi di complicazioni aggiuntive che la storia dimostra che capitano, e con una frizione idraulica spesso rimani li sul posto dove si rompe. Una soluzione via cavo è più indicata per semplicità e facilità di intervento sul posto in caso di rottura del cavo. E il fatto che sia via cavo non la rende affatto dura nell'utilizzo. Leva del freno davanti regolabile cosi come deve essere. Inutile ricordare che le sospensioni sono regolabili.

    

    

Insomma, per tutti i dettagli tecnici ci sono tonnellate di siti dove si possono trovare molte più informazioni di quelle che ho potuto cogliere io, mi sono limitato a raccontare la mia esperienza con una mentalità fangosa, e non posso che dire una sola cosa di questa moto.... PERFETTA! e la peggior cosa che mi è capitata poi, è che tornato sul Tènèrè, sono rimasto spiazzato nei primi metri di strada. Giuro che ad ogni moto provata, tornando poi sul Tènèrè mi sono sempre sentito a casa, invece questa volta l'Africa mi ha lasciato il suo imprintig nella mente, la sua ciclistica, i suoi freni.... e preso il Tènètè non l'ho riconosciuto.... mi è sembrato  pezzo di ferro storto... dopo 500 metri è tutto tornato normale, ma non mi era mai capitata una cosa simile. Questa sarà mia prima o poi, una sola parola, PERFETTA

 

 

Super User
Super User