20.500 km su heidenau k60 scout e 4.000 su silica

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Ad ogni cambio gomme, sono sempre tentato sul montare gomme belle tacchettate, per alzare ancora un pò il livello di difficoltà e per provare percorsi più azzardati, il problema però è sempre lo stesso, quanti km reggono su asfalto i tacchetti? e che tenuta hanno su asfalto bagnato? Il cerotto, sempre quell'amico mio di varie avventure, ha montato le heidenau k60 scout, e a suo dire sono andate più che bene in tutte le condizioni. Qui sotto le foto delle gomme dopo 20.500km fatti per l'80% su asfalto, e qualche uscita off non troppo impegnativa. Negli ultimi 5.000/7.000km di strada fatta, la gomma dietro ha mostrato tutto il suo invecchiamento sia sul battistrada, che nell'indurimento della gomma stessa durante la guida, uno scalo di marcia era sufficiente ad innescare principi di intraversata. Sentendo il suo racconto, non trovo troppe differenze tra quello che io descriverei delle Sirac che monto io da sempre, direi che su asfalto si comportano allo stesso modo, qualche dubbio sul bagnato mi resta però. In off è inutile dirlo che le K60 fanno sicuramente la differenza rispetto alle Sirac... quasi quasi al prossimo cambio le provo... e sopratutto costano un 20% in meno delle Sirac. Qui sotto le 4 foto che confrontano le vecchie gomme con le nuove

                                                                      ANTERIORE                                                         POSTERIORE

    

    

E alla fine mi sono convinto a provarle anche io. Ho preso la versione a base silica, quindi non le scout. Dovrebbero essere quelle prettamente invernali, molto morbide. Il problema di questo tipo di gomma, è principalmente la durata, sono invernali, molto morbide e in estate si rischia di spianarle in pochi chilometri. Leggendo qua e la mi sono lasciato convincere comunque a provare la versione silica, fidandomi del fatto che ho letto da più parti che solo le prime versioni reggevano pochi chilometri... mah... vedremo.

Considerando che vengo dalle Michelin sirac, che sono dei sassi, una carcassa di marmo, ci ho fatto circa 4 treni per un totale di forse 60.000 km, passare a queste K60 è stato uno stravolgimento della guida. Da subito ai primi km di strada le ho maledette, pensavo mai più... però poi... insomma, sono da capire, e una volta capite si comincia a fare i numeri.

Le sirac sono neutre, comunicative fino ad un certo punto, ti tengono sulla traiettoria precise come un rasoio, e quando vai forte, sei li che aspetti di sentire quando entrano nella zona del limite, quando cominciano a mollare l'asfalto, ma non è che ti parlano poi tanto. Sei sempre con l'incognita che magari cedono di colpo e vai lungo. Devo anche dire che in 60.000 km non mi hanno mai tradito, le definirei molto classiche senza grandi eccellenze. Le K60 da subito fanno sentire che hanno una loro personalità ben precisa, i primi chilometri sembrava di guidare su un qualcosa di viscido, molliccio, la moto proprio non segue una linea precisa, ondeggia da una parte all'altra ogni tanto. Molto fastidioso all'inizio venendo da delle gomme di marmo. Le K60 si deformano gia solo a far pressione sopra con le dita, figuriamoci con un carico totale tra moto e me che arriva a quasi 300 kg.

In curva poi... un delirio le prime volte, la moto va storta sulla traiettoria che si cerca di impostare, ma proprio qui ho cominciato a capire di che pasta sono fatte. Il fatto è che la moto galleggia letteralmente su quei tacchetti alti poco meno di due centimetri, sono morbidi e quindi si deformano con il peso, innescando le oscillazioni a seconda di quello che si sta facendo. Normalmente con le sirac imposti la staccata, punti la corda, poi via di gas e lei sta dritta e allineata, con le K60 appena punti la corda ti accorgi che la ruota davanti segue la linea che pensi, pur con le sue oscillazioni, la posteriore invece allarga, è come se galleggiando su quei centimetri di tacchetti, la loro deformazione fanno impostare la moto in una sorta di assetto derapante, anche se in realtà non stai derapando, è solo la deformazione della gomma che ti fa sentire questa cosa. E' difficile da spiegare... di fatto per uno come me che ama la guida derapata, è stato un attimo entrare in sintonia con le gomme. Fare le curve con quella tendenza del posteriore che allarga invita a spalancare il gas a cercare di far veramente la derapata, ma le gomma non cede minimamente, anzi, più dai gas e più la moto chiude la curva. Mi sono ritrovato ad alzare di molto le percorrenze in curva vista la comunicatività della gomma, ti parla proprio, sono un prolungamento delle mani.

Assurdo anche sul brecciolino quanto riescono a tenere, al lavoro parcheggio la moto sempre nello stesso posto, per terra c'è un buon dito di sabbia e brecciolino. Con le sirac spesso per divertimento e far rosicare amici sullo scooter, parto di sgommata visto che loro non possono farlo, e ho sempre lasciato una bella strisciata per terra, con le K60 col cavolo! sullo stesso terreno accenna la sgommatina ma ti mette anche su una ruota. Se me lo raccontavano non ci credevo.

Questa presa a terra mi ha portato ad alzare un pò il livello di cazzate da fare, la precisione di risposta della moto al gas è migliorata, più precisa, è come se con le sirac facendo 20 metri su una ruota in partenza, almeno un giro di ruota posteriore lo perdi in sgommata distribuita sui 20 metri, le K60 non mollano la presa per tutti i 20 metri e senti la moto più reattiva, più vivace e precisa sotto al gas. Sopratutto, finalmente, ritrovarsi su una ruota con la moto di traverso, è assolutamente naturale, ti puoi fidare della gomma che trasmette tantissimo la sua capacità in quel momento, e il più delle volte, anche se stai storto mentre vai su una ruota, vai tranquillo sul gas e punti solamente all'atterraggio della gomma davanti a terra per assorbire tutte le storture fatte.

Belle gomme, strane davvero, credo che ad uno stradista non vadano molto a genio, spero nella durata ma gia vedo che con 400km gli spigoli dei tacchetti sono tutti arrotondati, chissà... 

 

Aggiornamento 28/4/2017:

Purtroppo... come immaginavo, nonostante in giro per internet si dica da qualche parte che le siliche hanno una buona durata in km, in realtà non è cosi... mi sono fidato, o meglio speravo che fosse vero che potessero reggere almeno 10.000 km. Qui sotto la foto con soli 2000 km percorsi, di cui circa 500 di autostrada. Sono passate dai 8 mm di spessore del tacchetto nuovo, a circa 4,5/5,5 mm dopo soli 2000 km. Continuando cosi direi che tra i 4000/5000 km sono da buttare... bella fregatura! ti fanno divertire su asfalto, addentano bene in off ma la durata è bassa.

Aggiornamento: 27/06/2017:

Come immaginavo e scritto qui sopra, a 4100 km la gomma non era più in grado di reggere... Ho notato però una rallentamento del consumo, nel senso che dagli 8mm di tacchetto a scendere fino a 1mm, il consumo è costante e veloce. Una volta arrivato al millimetro rimanente, sembra che la velocità del deterioramento della gomma rallenti. Per farla più semplice, in 3000 km ho fatto fuori 7mm di gomma, con l'ultimo millimetro ci ho fatto almeno 1000 km. E' come se avesse sul finale una diversa mescola che ti tiene in vita la gomma all'estremo minimo. Questo forse mi fa un pò scopa anche con la versione scout del mio amico, il cerotto, che è riuscito ad arrivare a 20.000 km notando che praticamente la gomma sul finale avesse smesso di consumarsi quasi. Dalle foto qui sotto si può vedere comunque quanto la gomma sia spiattellata, il profilo confrontato con la gomma nuova dovrebbe far capire quanto la guida della moto sia irregolare pur rimanendo divertente.

     

Per quanto riguarda la mia silica posteriore, oramai bastava anche solo scalare marcia un pò bruscamente per farla cedere su asfalto, su terra era ridotta a zero assoluto, niente presa nel vero senso della parola. Era ancora molto divertente in curva su asfalto dove sotto il gas i tacchetti laterali si deformavano dando la sensazione di intraversare. Per la verità qualche volta hanno ceduto sotto il gas in curva, ho potuto verificare che i tacchetti laterali cominciavano a spaccarsi sotto il peso e lo stress.

     

Alla fine l'ho sostituita con lo stesso tipo di gomma in versione scout, quella che ha retto 20.000 km all'inizio di quest'articolo. In questo momento monto la silica davanti e la scout dietro, una sorta di morbido davanti e medio duro dietro, la combinazione originaria che volevo fare tempo fa. Montata la scout, da subito si è sentita la differenza con la versione silica, finalmente la moto è tornata ad essere più lineare nel traffico e non si sente l'ondeggiamento tipico dell'altra gomma. La sensazione di galleggiare sui tacchetti non c'è più, è una gomma più massiccia e simile alle sirac. Finalmente la moto segue la linea di traiettoria impostata più precisa e lineare. Molto soddisfatto di aver recuperato un pò di neutralità della moto con il vantaggio di avere una buona tacchettatura distanziata per un off un pò più impegnato.

     

L'esperienza con la versione silica però ha fatto la sua differenza nella percezione della moto, nonostante la sua scarsa durata, almeno una volta consiglierei di provarla. Se si ha la giusta sensibilità per cogliere le sue caratteristiche, se ci si fida e si spinge sul gas per conoscere e spostare un pò più in la i propri limiti, una volta spostato in la quel limite, l'esperienza resta! Quando avevo le sirac non riuscivo mai ad avere la giusta millimetrica percezione della moto e della gomma per percepire il punto del limite... dopo aver usato la silica e aver esagerato di gas, di frenata, e tutte le altre cazzate che non si dovrebbero fare, me è rimasta una percezione più precisa e definita dell'arrivo del punto di limite da non oltrepassare.... sfiga a parte ovviamente, quando arriva quella c'è poco da fare.

 

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