Forse per divertirsi in bici non serve spendere sempre una fortuna, magari con qualche centinaio di euro ci si prende qualcosa di discreto per chi non ha il pallino tecnico e la ricerca delle prestazioni... ambiente tipicamente femminile, per questo ho preso una Rockrider 6.2 per la mia lei. La mia opinione su questa bici è che il rapporto tra spesa e capacità della bici è molto equilibrato. Paragonata alla 6.3 non c'è storia! la 6.3 è un vero disastro totale, questa invece è più onesta, e rispetto alla 6.3 paga una corsa delle sospensioni più corta, ma per il resto decisamente più adeguata alla spesa.
Qualche lato negativo magari c'è anche spendendo poco, infatti si tratta di ben 15,3Kg da portarsi dietro, ma poi in effetti la bici non è che sia pensata per pratiche estreme, ti permette di assaggiare un pò di fuoristrada appena appena impegnato. 24 rapporti al cambio e corsa delle sospensioni che si attesta a 80mm. La sospensione posteriore è su un fulcro fisso al telaio e l'ammortizzatore è quello che è, regolabile solo in precarico sulla molla, ma visto lo scarso peso della mia lei è praticamente tutta scarica altrimenti non lavora proprio.
La scelta del fulcro fisso in posizione rialzata e avanzata rispetto all'asse dei pedali, è un ottima soluzione che da a questa bici quel qualcosa in più che gli permette di provare tracciati anche impegnativi, non troppo, ma gli è possibile. Questa soluzione, a seconda della marcia in uso, permette un diverso comportamento del carro posteriore quando è sollecitato dalle pedalate. Se vedete la foto qui sotto, il punto rosso è la posizione del fulcro fisso al telaio in posizione avanzata e rialzata, e le linee gialle evidenziano la direzione delle forze di spinta delle pedalate che varia a seconda della marcia usata. Questo significa che se uso una marcia per rampicare su una salita, la spinta generata dal pendale, va a scaricarsi al di sotto del fulcro limitando cosi l'effetto di compressione della sospensione posteriore.
La sospensione davanti è molto basica, escursione sempre di 80mm, e regolazione sulla durezza un pò approssiata con un regolatore in plastica che non capisci mai quello che stai facendo realmente.... lascia un pò il tempo che trova come per il mono posteriore. Anche questo lo tengo completamente scarico per il poco peso della mia lei che la bici deve sopportare. Per quanto posso essere approssimate come sospensioni, all'atto pratico poi però lavorano discretamente. Nelle varie uscite fatte mi sono messo a seguire la mia lei in sella per osservare il lavoro delle sospensioni, e con qualsiasi andatura c'è una discreta risposta al terreno. All'aumentare dell'andatura si comincia poi a sentire il fondocorsa.
Il cambio è la parte che può dare problemi. E' quello che è, e facilmente sulle marce centrali può essere impreciso sullo sconnesso. Richiede un pò di tempo in regolazioni per portarlo ad essere più stabile possibile nei cambi, ma come dicevo all'inizio la bici è pensata per un fuoristrada basilare con qualche accenno un pò più impegnato, ma è comunque limitata.
Per quanto riguarda i freni niente da dire, dei V-Brake comuni ma molto efficaci. Rispetto alla 6.3 che sono a disco via cavo, questi della 6.2 sono molto più performanti e capaci di cappottarti in avanti...
Ultimo dettaglio, sia la davanti che dietro c'è la predisposizione per montare freni a disco, decisamente sconsigliato per il tipo di bici.
Commenti
detto questo in base al prezzo hai la qualita' della bici gia' dalle foto si evinche che la forcella non e' nemmeno bloccabile etc etc
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dalle tue foto mi sembra di vedere che le tue montino freni idraulici che gia cambiano radicalmente un putno negativo da me riscontrato, e la 6.4 monta addirittura un mono più performante che migliora ulteriormente la situazione.