E anche quest'anno non mi sono fatto mancare un giro ai motodays. Un vero formicaio, gia per strada ancora prima di arrivare alla fiera il traffico preannunciava un certo affollamento. Di cose interessanti da vedere ne avevo un bel pò, e soprattutto ero curioso di vedere le novità nell'esposizione delle mtb riguardo l'elettrico. Ho trovato molto più di quel che pensavo, a parer mio il motodays 2013 è stato segnato dall'elettrico che avanza in ogni forma, indea e improvvisazione fino all'improponibile. Le foto qui sotto sono solo un paio di esempi di chi propone nuove strade in accoppiata con l'elettrico, la bici senza catena, o una mtb di discreta fattura, elettrificata e pieghevole con un telaio decisamente insolito.
Nel 2012 era solo bosch che proponeva sistemi di elettrificazione di un certo livello, quest'anno si sono affacciati nuovi produttori come king-meter, mai sentito prima (almeno per me), con soluzioni interessanti, con comandi remoti alla manopola e display grande e ben visibile come un cruscotto di una comune moto. Anche bosch ha rinnovato il suo prodotto con comando remotizzato e display più grande, anzi gigantesco, fin troppo forse...
Le caratteristiche e le capacità di queste centraline sono cresciute tanto che non riesco a ricordare tutte le funzioni che permettono, del bosch ricordo che il tipo spiegava che il criscotto ha un sensore di luminisità che al calare della luce accende la retroilluminazione automaticamente. Ero poi molto curioso di sapere cosa haibike avesse portato come novità, e ho trovato molto più di quel che pensavo... una spettacolare bici con altrettanto spettacolare prezzo... una full con comando remoto della centralina sulla manopola sinistra, e un affollamento di leve per cambio e sospensioni sulla manopola destra.
Prima o poi una di queste haibike me la porto a casa. Come dicevo, la varietà di modelli elettrici presenti quest'anno era da perdersi, anche sorgenia propone la sua bici elettrica da pagare comodamente a rate in bolletta, una discreta mtb front con motore sul mozzo della ruota, una cosa per passeggiate tranquille.
Interessante poi trovare delle bici elettriche ducati da passeggio con motorizzazione sulla ruota anteriore, e da ad uno di questi modelli il nome di una moto storica delle origini della ducati, cucciolo.
Trovo poi produttori molto noti nel mondo mtb che propongono le loro soluzioni elettriche che fatico veramente a capire... forse sarò io quello strano ma usano un concetto sbagliato di base per una bici che deve fare off. Posizionano il motore al di sotto del movimento centrale, riducendo l'altezza da terra ed esponendo al rischio di prendere colpi di una certa entità tutto il gruppo motore, per me assurdo. Solo haibike posiziona i suoi motori sopra il movimento centrale preservando motore e altezza da terra.
Ho avuto poi la sfortuna di gurdare questi faretti a led direttamente, praticamente mi sono cecato peggio di un flash fotografico per un paio di minuti. Farebbero la loro bella figura anche su una moto da quanto sono potenti.
Era presente anche una bici sotto il marchio smart, bella da vedere e con idee innovative come la cinghia al posto della catena ma da considerare solo come bici da passeggio nonostante l'aspetto da mtb.
Interessante ache la soluzione stilistica di questa bici elettrificata qui sotto in foto, dove tutte le parti elettriche sono state nascoste o mimetizzate nella bici. A prima vista non sembra neanche una bici elettrica, magari le prestazioni non saranno di punta, però fa la sua bella figura come soluzione tecnica. La batteria è integrata nel parafango posteriore, e il motore è sul mozzo della ruota davanti.
E poi la più innovativa di tutte, di cui purtroppo non sono riuscito ad avere informazioni, che è senza catena... i pedali servono per ricaricare la batteria, si integra con un software che si usa dal cellulare, a questo link si trovano più informazioni sulla bici senza pedali, e a questo sull'altra bici.
Nella stessa esposizione dove erano presenti queste due bici, c'era anche una vera e propria moto elettrica, che a veder bene alcuni dettagli non è che sia una gran cosa, oltre all'estetica discutibile. Solo per citare uno dei punti deboli a mio modo di vedere, la ventola di raffreddamento posizionata nel punto dove si raccoglie sporco, sassi e fango che contro una ventola in plastica, in breve tempo gli faranno fare una brutta fine.