KTM 690R in prova

Dopo aver provato la versione stradale del KTM 690, ho potuto provare anche la versione enduristica su uno sterrato con varie possibilità di terreno. Prima di salire in sella pensavo che la moto sarebbe stata un po’ complicata da capire, in particolar modo sul motore memore della versione stradale che non ne voleva sapere di stare su due ruote… ad ogni accelerazione c’era da preoccuparsi di dosare bene il gas per non impennare. Un motore cosi nervoso su un enduro, diciamo per un uso amatoriale, può essere fastidioso.

   

Salgo in moto, la inclino per togliere il cavalletto e mi accorgo che c’è un certo peso da gestire, dichiarati 142kg a secco. Mi dico allora che c’è da stare attendi con un motore esuberante e un peso da non sottovalutare. Avvio il motore, e il sound non fa pensare ad un 690cc, suona molto più profondo e corposo il Tènèrè 660. Prendo un po’ le misure con il manubrio, leve e pedane e parto per fare il giro. La sensazione di non essere su una moto sopra i 600cc continua, è snella e piccola tra le gambe, ricorda molto da vicino la mi EXC250, il motore risponde tranquillo e probabilmente la mappatura media impostata per il giro fa la differenza rispetto alla versione stradale che provai a suo tempo.

   

Comincia a piacermi la cosa, assaggio un po’ si più il motore con un po’ di gas deciso e la moto risponde pronta scavando il terreno. Un’accelerazione docile per i primi metri che poi diventa sempre più importante e corposa tanto che poi rinuncio all’allungo perché mi sento sparato via in avanti più di quel che pensavo. Continuo a studiare la moto passando alla guida in piedi. Perfetta! Le differenze tra lei e la 250EXC sono quasi nulle per quanto riguarda la posizione di guida e la comunicatività della moto. Sento subito una buona collaborazione da parte della moto e decido quindi di provare qualche rampa e dosso un po’ più impegnato. Ottima risposta, comincio a dimenticare di avere sotto un 690cc da più di 60 cavalli che risponde preciso senza prendere iniziative nervose.

   

Allungo sul gas quel tanto che basta per divertirsi in lunghe derapate solleticando appena appena il motore che potrebbe invece spaccare il terreno di potenza. Sono completamente conquistato e capisco che questa è la moto totale per l’enduro, la voglio! Totale perché il motore ti permette di partire dal box di casa, fare trasferimenti di un certo chilometraggio e poi farti infilare su tracce in fuoristrada di ogni tipo, fino all’hard puro, a lei poco importa dove la porti, il problema è il tuo se ne sei capace. Questo nella stagione estiva, perché in inverno la vita si farà decisamente più dura, non esiste la minima protezione aerodinamica. Secondo me è una moto che è all’opposto del Tènèrè, cioè pensata per un 70/80% off e 20/30% stradale, il Tènèrè è 20/30% off e 70/80% stradale.

   

Continuando il giro mi concedo anche qualche salto sulle stesse rampe che in genere faccio con la mia 250, e continuo ad innamorarmi della risposta non troppo distante dall’EXC, maneggevole con un motore che ti permette di guidare alla velocità del pensiero, senza mai doverti preoccupare troppo di gestire il cambio su mulattiere bastarde come può capitare invece sul 250 costringendoti al cambio marcia, seconda prima, per tirare fuori più spinta allo scendere della velocità. Sul 690 vai in prima e basta, ti da un allungo sufficiente a non doverti preoccupare di cercare altre marce sia a basse velocità, sia quando la velocità di percorrenza della mulattiera cresce. Dai gas e trovi sempre quello che serve.

   

La pecca c’è però, ed è sempre la stessa che ritrovo su molte moto KTM, il raggio di sterzata è ridicolo, può metterti in difficoltà… non riesco proprio a capire questo tipo di scelta… l’unico problema che ho trovato è questo. In manovre millimetriche quasi da fermo è un problema, ti impedisce di cercare il giusto equilibrio. Veramente un peccato ma nel complesso la moto merita veramente perché quei 142kg di peso si faranno sentire molto raramente e solo in condizioni estreme, per il resto hai tutto a disposizione sotto la manopola del gas. Mio modesto parere.

 

Commenti  

0# Nicola 2015-01-11 00:35
Bella prova.. concordo su tutto anche sul ridicolo ANGOLO DI STERZATA; anche usandola tutti i giorni in città si sente, ero li anche per imparare a farla girare col motore...
Altro difetto per me grave, ma tu non potevi saperlo (si scopre, nel mio caso, solo dopo aver ritirato la moto) è il precarico del mono che si può modificare solo SMONTANDOLO, e questo, per una moto che ha la doppia omologazione (enduro/motard) e ti permette di portare un passeggero, a mio modesto parere è una fregatura.
Attendo la prossima prova;-)
 
0# Nicola 2015-01-11 00:36
PS: la cilindrata della moto è 654cc e il peso a secco 138kg..;-)
Segnala all'amministratore
 
0# paolo.f 2015-01-11 00:37
Grazie delle precisazioni...:-)e del dettaglio sulla regolazione del mono, che in effetti è una bella rogna perchè penso che una regolazione media che possa andare bene più o meno per le due modalità non esiste... persi in un bicchiere d'acqua come per l'angolo di sterzata.

Grazie ancora...