Dopo tanto tempo torno a provare una moto un po’ fuori dal mio modo di vivere le due ruote che è molto più fuoristradistico. La curiosità era tanta vista la derivazione del motore BMW (già provato nelle versioni 650F e 800) e dal fatto che moto husqvarna non ne ho mai orovate, neanche in off. Una rapida valutazione ai valori dichiarati dalla casa madre la inquadrano bene e mettono qualche pensiero: il rapporto peso potenza è di 174kg per 105 cavalli…. per me il rapporto più spinto mai provato, si ha a disposizione 1 cavallo ogni 1,6kg di ferro della moto! Lo ammetto, mentre ammiravo la moto sul cavalletto ero parecchio in soggezione.
A complicare il primo approccio c’è stato anche il fatto che la stessa moto su cui stavo per salire, qualche giorno prima aveva mietuto la sua prima vittima riportando ancora qualche cicatrice dell’accaduto (visibile dalle foto qui sotto). Il tipo in questione s’è rotto un piede, distrutto leva, comandi frizione e specchietto, piegato pedalina passeggero, ammaccato e quasi bucato lo scarico e rigato per bene le carene. Valutate queste cose mi sono detto: “vabbè… mi vado a fare una passeggiata turistica piano piano che non è aria di fare i fighetti….”
Il motore:
Come già detto si tratta dello stesso motore BMW 800 rivisto notevolmente e aumentato nella cilindrata fino a 989(100cc in più) con un nuovo albero motore che porta l’angolo di compensazione da 0 a 315 gradi. Questa variazione è quella che, secondo me, fa il vero carattere della moto nella risposta al gas. Il serbatoio porta solo 13 litri, un po’ pochini ma la moto non è pensata propriamente per lunghe percorrenze. Viene dichiarata con percorrenze di circa 20km/l ma più realistico credo sia tra i 15 e massimo i 20 in condizioni molto favorevoli. Il cambio è a 6 marce con il comodo indicatore della relativa marcia in uso sul cruscotto. I rapporti sono molto ravvicinati, a occhio ogni cambio marcia scala sul contagiri tra 500 e 800 giri motore: ho visto che porta notevoli vantaggi nella guida allegra facendo raramente rimpiangere l’assenza di una frizione antisaltellamento se non in staccate veramente tirate. Nelle foto qui sotto a sinistra il motore della GS800 e a destra l'husqvarna dove si vedono le somiglianze nel monoblocco inferiore che è lo stesso.
In movimento:
Il motore ha un bel sound, molto diverso da quello di origine BMW 800, ed è anche discretamente educato da non disturbare il vicinato. Una volta in sella ci si accorge di trovarsi su un mezzo che è tutto un muscolo, un nervo teso pronto alla battaglia. Copertura e protettività dal vento inesistente. Già alla partenza trovo una frizione molto curata, morbida e ben dosata per essere usata con due dita (con la regolazione sulla leva). Dopo aver percorso i primi metri mi accorgo che tutti i timori reverenziali che avevo si calmano e scopro che il maggior pregio di questa moto è quella di un vero cavallo di razza addomesticato se non lo si va a stuzzicare.
Una risposta al gas estremamente morbida e tranquilla, una frizione morbida via cavo e rapida ed una notevole elasticità del motore in tutte le marce. Anche in sesta a 50km/h si spalanca il gas e in poco tempo il motore riesce a scatenare tutti i 105cv. La vera sorpresa è scoprire che nel traffico si viaggia con estrema facilità non si percepisce l’esuberanza dei 105 cavalli e sono completamente assenti gli effetti "on-off" se non quando si vanno a cercare veramente. Un bellissimo motore addomesticato a dovere, a mio parere molto più curato dell’800 BMW di origine, che ricordo essere meno morbido sul gas scoprendo più facilmente effetti "on-off".
Cerco di assaporare anche i freni e mi è chiaro subito perché questa moto abbia già fatto la sua prima vittima: una potenza spropositata! Pinzando appena si sente già un vero e proprio colpo sulla forcella che cerca di reagire con la sua rigidità trasferendo tutta la sensibilità della ruota alla manopole del manubrio. Con questi freni si scherza meno che con il motore. Incredibilmente è anche estremamente facile la classica manovra che faccio su ogni moto che provo, cioè cercare di rimanere fermo in equilibrio sul posto a mò di trial per valutare la dinamica del baricentro e la facilità di gestione freni-frizione su movimenti millimetrici: la moto è pienamente a suo agio anche in questa situazione riuscendo più di una vola nella manovra.
Dopo aver preso confidenza e misurato un po’ nel suo carattere il mezzo, decido di uscire dalla "modalità passeggiata" che mi ero ripromesso di fare e tiro un po’. Memore della prova della motard ktm 690 smc (più o meno stessa categoria di questa con meno cavalli) in cui era un problema non andare su una ruota (!), decido di misurare la 900R piano piano... Penso che 105 cavalli siano sufficienti per far andare a candela la moto di solo gas se non ci si misura un pò. Ai primi allunghi trovo una risposta al gas molto precisa e dinamica. Tirare la prima e poi infilare la seconda fino a circa 7000 giri e in un attimo si è a 100-110km/h senza accennare ad impennate anomale. Notevole… Tiro ancora di più la prima e scopro che se non le si chiede di andare su una ruota non lo fa, estremamente addomesticata e neutra. Ammetto che potrei non essere stato abbastanza audace sul gas per far incaxxare la moto fino in fondo ma c’ho famiglia e sono cosciente dei miei limiti, secondo me una certa cattiveria c'era e la moto è rimasta neutra e docile in attesa di ordini ben precisi su cosa si vuole o non vuole fare. Spettacolare!
Sospensioni:
Ottimo anche il reparto sospensioni che permette regolazioni a volontà per trovare un buon setup sportivo, esottolineo sportivo perché di comodità ce n’è ben poca. So quanto vale questa finezza per chi sa cercare il proprio setup e sa come intervenire: sul ktm exc dove ho altrettante regolazioni, anzi qualcuna in più per la verità anche nella parte inferiore dello stelo che questa non ha (foto qui sotto a destra), ho scoperto che anche due soli click sulle forcelle cambiano la risposta migliorando non di poco la situazione. La forcella è da 48 up side down con regolazione freno idraulico in compressione ed estensione e precarico meccanico sulla molla.
Dietro un forcellone con attacco diretto tra sospensione e forcellone stesso su un ammortizzatore ohlins con regolazione su freno idraulico in compressione ed estensione e regolazione del precarico molla e regolazione sulla lunghezza su un range di 10mm. Le escursioni sono notevoli, quasi da enduro con 210mm e 180mm. I freni sono due davanti da 320mm con una potenza spropositata con cui si deve familiarizzare un pò, dietro singolo disco da 265mm ben dosabile.
L’estetica è soggettiva… personalmente penso che quel faro è un vero esperimento genetico mal riuscito, sarei curioso di vederne l’effettiva efficacia, il resto invece è ben riuscito, va fuori dagli schemi quel tanto che basta per essere una nuova visione della categoria. Il lato funzionale è però completamente assoggettato all’estetica ricercata, portando la copertura aerodinamica praticamente a zero: sui 100km/h si comincia già a sentire la pressione dell’aria sul petto. La vedo male su un lungo viaggio. Per concludere direi che estetica a parte è una moto che merita, soprattutto per il carattere estremamente ammaestrato e neutro. Il motore è meglio riuscito dell’originale BMW da cui deriva che non sfigurerebbe affatto sulla GS800, magari con un'inedita GS900 per dar battaglia al KTM 990 su due fronti, dall’alto con il GS1200 e dal basso con un bel GS900.
Commenti
Una sola domanda ....... Se io volessi prendere questa opera d' arte come prima moto ????
Mi daresti del pazzo ?
Pensa ad una prima esperienza e se riesci dammi dei pro e dei contro ;)
Ottima recensione :)
Comunque, come prima moto qualche pensierino tendente al "pazzo" mi viene. Nella prova avrai letto che la moto qualche giorno prima aveva fatto una vittima, è molto probabile che quella vittima era alle prime armi, e se non lo era puoi immaginare che la moto va presa con molta attenzione.
Quello che più mi da da pensare non è tanto il motore che di per se che è molto molto addomesticato, quanto per i freni che non sono assolutamente da principiante, è più facile che ti stendano per terra i freni che non il motore...
Quello che ti posso consigliare è di non prenderla assolutamente alla leggera e cerca e chiedi a BMW che te la faccia provare per chiarirti per bene le idee.