Tra tutte le BMW GS enduro che ho provato, mancava solo la versione più piccola: la 650G. Monta un motore di cilindrata reale di 650cc, diversamente dalla 650 F che in realtà ha un 800 depotenziato pur essendo dichiarata come 650. L'ho sempre definita "la BMW dei poveri" ma dopo averla provata e aver valutato alcuni aspetti nell'insieme, l'ho molto rivalutata… e devo dire che ha il suo perché.
Il motore eroga 48 cavalli per un peso a secco di 175kg e in ordine di marcia si arriva fino a 192kg; quindi circa un cavallo ogni 4kg di ferro... un rapporto un po’ basso, ma poi in realtà il motore è molto godibile, non esplosivo ma piacevole. Il mezzo a disposizione per la prova era dotato di ABS: sul manubrio, ben evidente, c'è anche il tasto rosso magico per disinserirlo in modo da provare qualche giro in off (foto sinistra).
Erano disponibili due moto: una con paramotore e l'altra senza. Qui sotto nelle foto si vede come viene coperto il motore dai tubolari.
Scelta un po’ discutibile, secondo me, la posizione di quello che sembra il regolatore di tensione: è molto esposto e coperto solo da una protezione in plastica. Più accettabile quando invece è montato il paramotore che va a coprire tutta la parte bassa del motore arrivando fino ai fianchi.
Freni - Davanti monta un solo disco da 300mm su cerchio in lega con ruota fonica per l'ABS (in vista all'interno del disco), stessa cosa al posteriore con un disco da 240mm.
Frizione - è a cavo, la leva è regolabile su 3 posizioni che vanno comunque un po’ tarate considerando la tensione del cavo. Appena salito sulla moto ho visto che mi era impossibile cambiare marcia utilizzando solo due dita… anche spostando la regolazione della leva alla massima distanza dalla manopola. Sono dovuto intervenire anche sul registro del cavo per tirarlo ancora, in modo da spostare il più possibile l'intervento della frizione lontano dalla manopola. Comunque in breve tempo ho trovato il giusto compromesso. A memoria ricordo che anche il 650 F non aveva la regolazione sulla leva freno, ma potrei sbagliare! Non che al freno davanti manchi potenza (l'ABS parte anche utilizzando solo due dita), comunque arrivo facilmente a schiacciarmi le altre due dita con cui stringo la manopola… estremamente fastidioso!
Altra pessima scelta, che vale per tutta la gamma GS, è quella di avere le staffe delle pedaline per il passeggero direttamente saldate al telaio posteriore. In caso di caduta, se le si piega o si staccano di netto, si dovrà a sostituire l'intero telaio posteriore... Mi ripeto comunque dicendo che BMW non fa moto che sanno cadere.
Il cruscotto - è completo e carino da vedere, ma la leggibilità del contagiri non è a colpo d'occhio sempre chiara. Hanno scelto di mettere in analogico il tachimetro bello grande e il contagiri con barre a cristalli liquidi un pò piccole da leggere al volo ma il led di avviso della soglia del limitatore di giri è fatto bene e molto luminoso. Un pò scomoda la scelta di posizionare gli interruttori per le 4 frecce e per le manopole riscaldate di fianco al cruscotto ma almeno ci sono. Peccato che qui non ci sia l'indicatore di marcia inserita come per le atre GS, lo trovo molto comodo.
L'ammortizzatore posteriore è regolabile in compressione tramite un comodo controllo sul fianco del motore con tanto di scala graduata.
Lo scarico - trovo che sia stata fatta una scelta poco azzeccata. È un monocilindrico ma presenta uno scarico doppio! In realtà uno di questi silenziatori è quasi finto. C'è infatti il silenziatore principale, che si trova sulla sinistra ed è raccordato con il tubo che parte dalla testa, mentre quello di destra è raccordato al primo silenziatore tramite un tubo diretto. Alla base è chiuso, non c'è nessun raccordo diretto con la testa del motore… Va bene che esteticamente è più simmetrica la moto ma in questo modo aggiungo almeno 3/5kg di peso! E in caso di caduta a destra posso sfasciare un inutile silenziatore in più che poi mi costerà un bel po’.
Il giro.
Dopo un breve briefing, durante il quale ci spiegano il giro che faremo e le regole da rispettare, finalmente si parte. Il motore al minimo vibra molto poco e il suono allo scarico non è sgarbato. Anche aprendo il gas non tira fuori toni bassi e potenti come sul 650F. La frizione è morbida e facile da gestire. Come per le altre GS anche qui il serbatoio della benzina si trova sotto la sella, davanti invece c'è il serbatoio dell'olio con tappo a vite. L'olio arriva a temperature considerevoli e infatti il lato sinistro (davanti la sella) si scalda con il tempo. Comunque durante il giro non ho mai notato la cosa anche se appoggiando la mano sulle plastiche si sente un certo calore. Come per le altre GS anche questa ha il profilo della sella che non si raccorda in maniera lineare con il serbatoio e il telaio, questo non favorisce gli spostamenti del corpo in avanti scivolando sulla sella ma si è limitati al solo posto pensato per il guidatore da BMW, ma questa limitazione vale solamente se ci si vuole cimentare in un pò di fuoristrada.
In movimento la moto è piacevole e facile da gestire, il motore risponde pronto e i 48 cavalli si fanno sentireaccelerando e mantenendo la spinta durante tutto l'arco dell'erogazione ma non danno mai la sensazione di essere pericolosi da gestire. Comoda la spia del limitatore di giri che avvisa con il giusto anticipo quando siamo alla soglia del limitatore. In movimento il peso è facile da guidare e la prima marcia è fatta per giocare un pò. Andare via su una ruota è estremamente facile lavorando con un pò di frizione (la 650F l'ho trovata meno facile di questa per giocarci un pò di impennata). In seconda invece i 48 cavalli subiscono il peso e non c'è nessun rischio di ritrovarsi ancora con la ruota davanti sollevata ma ci si può gustare una godibile accelerazione. Arrivare a 120km/h è un attimo e il vento non sembra nemmeno essere troppo fastidioso nonostante il cupolino appena accennato. Durante il giro ho cercato di disabilitare l'abs ma non è possibile farlo in movimento, si può fare solo nel momento in cui si gira la chiave. In realtà ho trovato l'ABS sulla ruota posteriore un pò invadente: lo sentivo intervenire un pò anche su normali rallentamenti. Estremamente divertente invece è stato l'ingresso in curva: cercavo l'intraversata tramite freno ma l'ABS me lo impediva, allora sono andato più pesante con le scalate di marcia fino al saltellamento della ruota (e per forza di cose la gomma è costretta a raschiare un pò l'asfalto innescando un principio di derapata). L'unione dell'elettronica dell'ABS con il saltellamento al posteriore generano una divertente situazione che sembra volgere al precario equilibrio ma la moto te lo impedisce mantenendo la situazione in margini mai pericolosi. L'ho apprezzato molto in relazione a possibili situazioni di emergenza reale, quelle che ti costringono a frenare pesante in precario equilibrio. Il freno davanti mi ha invece lasciato un po’ perplesso. La frenata c'è ma la mancanza della regolazione sulla leva lo penalizza molto. Più di una volta mi sono schiacciato le dita contro la manopola. A conferma del fatto che il reparto freni non l'ho gran che compreso (anche se di potenza frenante ce n'è) c'è stata la sensazione che ho avuto riprendendo il mio scooter SWT400: ho nettamente avuto la sensazione di freni più pronti, potenti e aggressivi del GS. Anche su questa moto ho fatto la solita manovra trialistica cercando di stare fermo sul posto senza mettere i piedi a terra e ci si arriva facilmente aiutati da una frizione morbida, ben dosabile e dal motore non esuberante. L'angolo di sterzata è buono, non ho mai sentito il fine corsa anche nei tratti di traffico con qualche slalom, un deciso punto a favore rispetto ai KTM che inspiegabilemente (secondo me) hanno un angolo di sterzata che rasenta il ridicolo.
Conclusioni.
Questa 650 ha i sui piccoli difetti per me, difetti che per la filosofia BMW ritrovo poi anche sulla 800 o la 650F. Queste ultime due versioni sopperiscono però alle mancanze con prestazioni notevoli sulla 650F ed esaltanti sulla 800 che li fanno passare in secondo piano.
Quello che invece trovo molto interessante ed unico (per la gamma BMW) su questa versione monocilindrica è proprio il motore: è un mezzo che può concedere del divertimento sul fuoristrada non troppo impegnativo, buone velocità in viaggio, una moto utilizzabile tutti i giorni anche nel traffico più pesante grazie alla sua facilità di guida. Tutto questo con costi di gestione che neanche alcuni scooter riescono ad avere. I consumi del 650G infatti si attestano (dichiarati) tra 23km/l e 31Km/l e leggendo nei vari forum sembrano essere valori realistici: un buon enduro che fa una media sicura sui 25km/l, insomma. Io con uno scooter 400 fatico a vedere i 24Km/l e facilmente scendo fino ai 20Km/l. Per me questo è il maggior pregio di questa versione GS che pesa non poco sul giudizio globale. Non mi dispiace un moto così versatile e facile per utilizzarla tutti i giorni… certo non è un KTM 990 o un SMC 690 ma non devo mica andare a lavoro tutti i giorni su una ruota...