Qualche giorno fa, rivoltando casa per questioni varie, mi sono trovato tra le mani foto storiche dei bei tempi andati, delle mie origini su due ruote... Di quando al paesello si potevano ancora lasciare le chiavi della macchina attaccate al quandro, parcheggiare e andarsene senza neanche chiudere a chiave: nessuno avrebbe toccato niente. Dalle foto sono finito a vecchi file video di 10 anni fa, fatti con telecamera a nastro con risoluzione di 576px, al tempo il massimo disponibile. Ricordo ancora il software che usavo per il montaggio video: Pinnacle Studio. Cosi, in poco tempo, avevo un pò di materiale tra le mani, materiale che racconta anche le origini del sito gemini31. Ho pensato di raccogliere qui qualcosa che racconta il ritorno all'enduro. "Ritorno" perché quando andavo a scuola, senza pensieri e tanto tempo a disposizione, al paesello si andava sempre 'pe fratte e montarozzi' ogni singolo giorno, era la normalità. Vivendo l'estate in un posto di campagna, spesso era una necessità stare e saper guidare su terra. Crescendo mi sono allontanato dalla terra e scooterizzato fin troppo.
E alla fine è successo... dopo circa 6 anni che giro con l'airbag, l'ho fatto partire ad cazzum... uso il motoairbag, che si attiva tramite cordicella attaccata alla moto che, superata una certa soglia di tiro della corda, fa partire il pallone. Momento del pollo epico, parto dal parcheggio, penso di girare strettissimo piegando giu la moto quasi da fermo, non faccio in tempo a pensare che devo mantenere una certa rapidità sul gas adatta a sostenere la moto in piega bassa che.... la stendo per tarra! io esco al volo dalla moto e indovina un pò? sento un sonoro schiaffo dietro sul casco e capisco la cazzata appena fatta. Un paio di fanculo tirati a caso e poi mi faccio una bella e sonora risata :-) che tonno.