Sostituire corona pignone e catena sul Tènèrè

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Con una certa delusione, a soli 23.000km ho dovuto rifare tutto il trittico... speravo invece di toccare almeno i 30.000km. Nell'ultimo mese dovevo tirare la catena ogni 15 giorni, segno che non c'era più speranza. Per questo lavoro ho deciso di affidarmi ad un amico, uno che ci sa fare ed ha esperienza da vendere, considerando che dall'età di 7 anni ha cominciato a correre, è partito dal motard per poi approdare nell'enduro e gareggiare poi nei motorally, Pierpaoli. La suaofficina si trova qui (via quarto rubbie) e lo consiglio per tutto quello che riguarda la preparazione delle moto di qualsiasi stazza per l'off (e non solo...). Ho deciso di affidarmi a lui perchè ritengo che il trittico sia una parte da non sottovalutare quando la si lavora, se non è fatta a regola e cede per qulsiasi motivo in qualsiasi posto ci si trova, sò veri paduli per il deretano... rimani li dove sei, punto! questo su asfalto, non oso immaginare i guai da risolvere che ci si potrebbe ritrovare se capitasse nel nulla delle montagne. Ho almeno un paio di amici che hanno lasciato la moto li dove si trovava per tornare poi il giorno dopo a riprenderla in qualche modo per problemi alla catena. Quindi, con umiltà ammetto che saprei come fare ma non è un lavoro su cui ho esperienza da vendere, e mi affido a Pierpaoli da cui imparo per il futuro. Nella foto qui sotto a sinistra si vede come la catena pende con un evidente pancia, solo 15 giorni prima era molto più tesa. Si smonta la copertura del pignone per scoprire il dado che blocca il pignone stesso.

  

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 Con l'apposito strumento si smaglia una maglia della catena per poterla poi togliere, niente di complicato, si tratta di un estrattore che preme sui perni della catena e li sfila. Nella foto in basso a sinistra si vede il perno tolto che ha evidenti segni di usura, forse si vede poco ma considerando che sulla catena ci sono circa un centinaio di quei perni, anche se solo si consumano di un decimo di millimetro, questo va moltiplicato per tutti i perni e ci si ritrova cosi con un allungamento della catena non trascurabile.

  

  

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Purtroppo abbiamo trovato poi che i parastrappi erano consumati un bel pò. L'allungamento della catena, e il gioco preso dal parastrappi, aumentano cosiderevolmente l'effetto on off del motore che gia di suo ce l'ha di carattere questa moto.

  

  

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A questo punto si rimonta anche il pignone, e si è pronti ad infilare la catena per poi chiuderla con l'inserimento di una maglia aperta che sarà sigillata con lo stesso strumento usato per aprire la vecchia catena.

  

  

  

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La differenza nell'utilizzo della moto con la nuova trasmissione è abbissale, pare di essere alla guida di un cardano. Prima la risposta all'acceleratore, tra il gioco del parastrappi e la lentezza cronica della catena, era ritardata accentuando l'effetto on/off, perdendo in precisione di guida e sensibilita nella manovre soprattutto a bassa velocità, adesso con tutte le parti nuove è molto più comunicativa la moto. 

Aggiornamento Luglio 2016:

La catena sostituita descritta nell'articolo, che risale ad aprile 2013, è riuscita a reggere fino a luglio 2016 per un totale di circa 43.000km, ed era in condizioni pietose. Molte maglie si incastravano tra loro, ogni 2000km dovevo tirarla di nuovo e si sentivano continuamente scrocchi arrivare dalla trasmissione. Sono diventato matto a capire cosa potesse generare scrocchi un pò casuali in marcia, non pensavo che la catena potesse emettere rumorosità cosi forti da sentirsi con il motore acceso, ma alla fine mi sono dovuto ricredere e convincere a cambiare la catena, e tutti i rumori strani sono spariti. Qui sotto le foto la dicono lunga sulla fatica che ha sopportato con un allungamento di circa 5/7cm.

      

 

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